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La nostra storia

L’iniziativa del Repair Café nasce in Olanda nel 2009. Oggi è diffusa in tutto il globo e, nella primavera del 2017, arriva anche nella città di Trento su iniziativa dell’Associazione Carpe Diem e della Cooperativa Kaleidoscopio. Il Repair Café nasce come risposta alla triste logica duale che vede l’oggetto solamente come acquisto o come rifiuto, proponendo un’occasione per riparare i propri oggetti con l’aiuto di esperti che volontariamente si mettono a disposizione per provare a dare una seconda vita a ciò che non funziona più. Nel 2018 la famiglia trentina del Repair Café Trento si allarga, grazie alla preziosa collaborazione con MUSE – Museo delle Scienze, in particolare con MUSE FabLab, con HIT (Hub Innovazione Trentino) all’interno del progetto internazioneale REFER, con l’associazione CoderDolomiti e con il team trentino di ENACTUS, un’associazione studentesca che a livello mondiale è impegnata nello sviluppo di progetti innovativi a carattere imprenditoriale con un alto impatto sociale e ambientale.​ Grazie ai vari progetti e iniziative la rete nel 2020 si è poi ulteriormente allargata con il Fablab dell’Università di Trento e con l’associazione Glow.

Come funziona il Repair Café?

Condivisione delle competenze dal basso, lotta allo spreco e creazione di occasioni d’incontro, sono gli ingredienti principali del Repair Café Trento!

Si riparano vestiti, giocattoli, biciclette, piccoli elettrodomestici, software, computer, libri, oggetti in legno, ceramiche. Le persone hanno la possibilità di portare i propri oggetti non funzionanti, e provare a riparare l’oggetto in questione assieme ad un esperto volontario che mette a disposizione le proprie competenze. Il tutto in un clima conviviale e amichevole, in cui poter unire la sostenibilità e la consapevolezza ambientale alla possibilità di incontro e scambio comunitario.